La mancanza di una ricca tradizione musicale natalizia nella nostra regione, fatta eccezione per il canto della "pasquarella" nel periodo dell'Epifania, ha portato Sonidumbra ad intraprendere un ipotetico viaggio che volge lo sguardo verso le tradizioni musicali delle diverse regioni italiane per interpretare i più bei canti del Natale.
Alle pastorali (cantate e strumentali) provenienti dalla tradizione musicale di quasi tutte le regioni italiane del centro sud, fanno seguito novene, canti del nord Italia accompagnati dalla cornamusa bergamasca, e brani dal repertorio colto in una originale riproposta.
Un affascinante viaggio sui temi della natività anche in prospettiva storica tra le atmosfere medioevali dei discanti del XII sec, le laude duecentesche del codice Cortonese, e i repertori popolari passati alla tradizione colta sei/settecentesca.
Spesso le prassi esecutive delle culture tradizionali tramandano consuetudini direttamente dalle tradizioni musicali antiche; nel concerto è possibile cogliere stretti legami tra le varie epoche: come nelle forme polivocali a due voci o nell’uso dell’accompagnamento strumentale con suoni fissi, è l’esempio di strumenti quali l’oganistrum, la viella, la cornamusa, la lira e della zampogna, strumento che identifica nell’immaginario collettivo il Natale.
Accanto alla coppia storica zampogna e ciaramella, verranno presentati canti accompagnati da strumenti come la lira mediterranea (quella tipica calabrese), il mandolino, il violino popolare, la chitarra battente, tamburelli, tamorre e il baghèt, una delle cornamuse italiane estinte e cadute dall'uso nei primi anni del '900.
Infine gli strumenti moderni, l’organetto diatonico e la fisarmonica, che, nel secolo XIX, hanno sostituito le zampogne un po’ ovunque nel ruolo di strumenti popolari, qui riuniti e “riappacificati” insieme con i loro antenati agresti.
Il CONCERTO DI NATALE è uno spettacolo proposto per le chiese, i teatri e le sale da concerto, luoghi dove è possibile stabilire un immediato contatto con il pubblico e dove si può apprezzare pienamente il suono di questi strumenti acustici insieme al fascino del canto.
Durante il concerto saranno presentati i singoli canti e verranno mostrate le particolarità di questi antichi strumenti e le rispettive tecniche esecutive.
Barbara Bucci: | voce e percussioni |
Marco Baccarelli: |
organetto, fisarmonica, cornamusa, zampogna a chiave |
Lorenzo Salvatori: | chitarra, mandolino, chitarra battente |
Gabriele Russo | violino, lira calabrese, nichelarpa, voce, zampogna |
Massimiliano Dragoni |
salterio, organistrum, campane, percussioni |
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Assia Polito |
voce |
DURATA: Un’ora e mezza circa. |

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